Gatto norvegese

Le origini del gatto norvegese sono antichissime, pare infatti che questa razza risalga al tempo dei Vichinghi, che lo consideravano un animale sacro. Chiamato anche il gatto delle foreste del nord, nasce appunto nel nord Europa. Il primo a menzionarlo fu Peter Clausson Friis, nel 1599 mentre si occupava della nomenclatura delle linci. Nei secoli successivi il gatto norvegese è stato protagonista di molti racconti fantastici, arrivando ai giorni nostri con la sua aurea di magia. Intorno al 1934 questa razza felina ha rischiato l'estinzione e nel 1938 è stata ufficialmente inserita nelle razze a rischio. Per questo motivo sono nati gruppi e associazioni dedicati alla salvaguardia del gatto norvegese ed è così cominciata l'esportazione di individui di razza pura, volta al ripopolamento di questo felino.Il gatto norvegese è un felino imponente, ... continua

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        prosegui ... , con una stazza che arriva a circa 8 kg. Il folto pelo contribuisce a farlo sembrare più grande degli altri gatti e lo avvicina molto al Maine coon, da cui si differenzia però per il naso e gli occhi più arrotondati. Il manto del gatto norvegese è composto da una parte più lanosa aderente al corpo e dal pelo lungo nella parte più esterna. La muscolatura è tonica e massiccia, le zampe sono lunghe e grandi, caratteristica che gli permette di muoversi agevolmente sulla neve e sulle superfici bagnate. Salvo poche eccezioni, come i pointed, tutte le varietà di norvegese sono riconosciute dall'anagrafe felina. A livello caratteriale il gatto norvegese si dimostra affettuoso e giocherellone, ma molto indipendente e non necessita di particolari cure, nonostante il pelo sia molto folto.Il costo di un gatto norvegese si aggira tra i 700 e i 1000 €. Questo felino non è particolarmente richiesto, per cui non è facile trovarlo nei classici negozi di animali. E' necessario rivolgersi direttamente all'allevatore e pagare dunque le spese di trasporto. Viste le campagne di sensibilizzazione, dovute al rischio d'estinzione della specie, oggi sono presenti allevamenti in tutto il mondo, anche in Italia. Il gatto norvegese non richiede particolari accorgimenti legati alla salute, essendo un felino abbastanza forte e longevo. Il pelo lungo non tende ai nodi, per cui sarà sufficiente spazzolarlo una volta a settimana. L'alimentazione del gatto norvegese è, come per tutti i felini, a base proteica e non richiede attenzioni particolari dovute a problemi di digestione. L'unico alimento da evitare è il riso che può provocare allergie in molti soggetti. Calmo, intelligente, ma anche attivo e giocherellone è un gatto perfettamente adattato alla vita domestica.